Umiltà come non sapere – Corrado Pensa
Umiltà come non-sapere
di Corrado Pensa
Praticando ci nasce sempre più il sospetto che la consapevolezza non sia il nostro concetto di consapevolezza, che Dio non sia il nostro concetto di Dio (anche se ce lo siamo fabbricato con materiali di prima qualità), che il mondo non sia il nostro concetto del mondo, che noi non siamo il nostro concetto di noi stessi. E se è così vuol dire che la nostra intera esistenza è fondata su un equivoco. Perciò questo non sapere progressivamente spalancato dalla prassi interiore, se a volte può disorientarci, più spesso ci attrae, ci chiama. Ci attrae perché sentiamo, talora non senza emozione, che questo non sapere che comincia a trapelare è un inizio di umiltà.
Da “La tranquilla passione” Ubaldini, 1994 p.49