Bill Dodd Un violino di vetro per vedere la musica Riflessioni di Rodolfo
Un violino di vetro per vedere la musica
La poesia come scoperta. Un salto nel buio … e nella luce
Riflessioni e suggestioni a cura di Rodolfo sul “Venerdì di Bibbiena” 13.12.13
L’esperienza della poesia, in uno dei suoi aspetti, è la capacità del poeta di trasformarla in una sfida. Il lettore non è più “lettore”, diviene protagonista della poesia. Le parole poetiche divengono una domanda cui rispondere, un’intuizione da decifrare, una curiosità che fa rotolare il significato in un divenire che il lettore condivide con il poeta.
L’abilità del poeta consiste nel guadagnarsi la fiducia del lettore, invogliarlo a non mettere il libro sul comodino. Come un mago, il poeta trasforma in meraviglia ciò che è avvolto dall’abitudine, parole e oggetti vecchi e logori privati di ogni messaggio in un trampolino per un “salto” verso una diversa riorganizzazione di significati inaspettati. Molte attività si compiono senza rendersene conto e “la vita passa così inconsciamente tanto da darci l’idea che non ci sia mai stata”.
Per scuotersi da dosso il maglione logoro delle abitudini il poeta non esita a giocare con le parole, con il loro ordine e con il loro significato. E questo disorienta, le abitudini hanno uno strano potere di presa, quasi impermeabili alle onde della vita. Per questo Bill Dodd ci prospetta una poesia capace di coinvolgerci in una scoperta di significati nascosti, di una molteplicità di profumi inattesi.
Per avere questo “coraggio” al lettore è chiesto uno sforzo, deve saltare dentro la rete delle abitudini per lacerarla e allora ecco il salto nel buio che dà il titolo a questo incontro. La fiducia nel poeta ci dà anche la sicurezza di tornare alla luce, in un mondo in cui spetta a me dare significato ad ogni esperienza.
La realtà, pur restando realtà condivisa, diviene, nella lettura poetica, uno spazio di creatività capace di dare ospitalità all’intuizione, alla fantasia ad una visione più ricca del nostro essere qui, su questa terra ora come ora.
Il poeta oscura il paesaggio, rende difficile la percezione per aprirci ad una ampiezza di cui solo la meraviglia può dare spiegazione. Qui risiede la sua abilità, quella di tenerci vicino a lui, di non perderci per strada e allo stesso tempo tendere la corda dell’arco, prolungare la sospensione di significato, farci divenire stranieri al mondo per farcelo riscoprire con tutti i suoi colori.
Il poeta non differisce dal pittore, la poesia non differisce dal quadro e il significato dell’arte non differisce dal paradossale gioco del divenire.
Bill sarà nuovamente ai “Venerdì di Bibbiena” il 9 maggio 2014 parlandoci di Poesia e\o protesta
Bill Dodd è stato per quarant’anni docente di letteratura inglese presso le Università di Bologna e di Siena (Arezzo). Pratica da molto tempo la poesia. E’ presidente del Circolo Culturale Peter Levy.
Sul ”violino di vetro” e sulla vita che ”passa così inconsciamente tanto da darci l’idea che non ci sia mai stata”: perché non attendere la prossima pagina? E’ già pronta …
Nei prossimi appuntamenti troveremo:
Guido Rossi – Il paradigma olistico, vecchi e nuovi sistemi di pensiero, il punto di svolta. – 10 Gennaio
Rodolfo Savini – Accarezzare la vita – 14 Febbraio
Silvia Rossi – Il valore della creatività – 14 Marzo
Rodolfo Savini – Sapersi sostenere – 11 Aprile
Bill Dodd – Poesia e\o protesta – 9 Maggio
PIEGHEVOLE di PRESENTAZIONE del 13 dicembre 2013
Il Comune di Bibbiena presenta
“Vivere meglio – Un presente fatto di scelte”
Bill Dodd
Presidente del Circolo Peter Levy
VENERDI’ 13 DICEMBRE – ORE 18.00-19.00
PRESSO EXPART – VIA BORGHI 80, BIBBIENA CITTA’
La poesia come scoperta – Un salto nel buio… e nella luce
La poesia non è un lusso per i pochi. E’ una conversazione alla quale tutti possono partecipare. Esiste per darci piacere, piacere delle emozioni, piacere dell’intelligenza. Per farci vivere meglio dentro il nostro mondo. Forse anche per aiutarci a cambiare questo mondo. Leggendo insieme alcune splendide poesie moderne, vedremo come l’esperienza di lettura della forma poetica può diventare un viaggio di scoperta alla quale chiunque può partecipare.
Affronteremo la forma poetica come esperienza dinamica—slancio emotivo trascinante o, a volte, sfida ostica che rallenta e tempra la nostra percezione. Esploreremo anche la sua capacità di creare mondi nuovi, di tentarci col dono del puro piacere ad avventurarci in una dimensione dell’essere in cui tutto può sembrare significativo, vitale, magico. E lo faremo, anche questa volta, seguendo da vicino le pieghe della forma di alcune splendide poesie moderne.
Interstizi
Perfettamente scolpito. Non c’è
niente che non viene plasmato
dal vento sull’acqua.
E se lo potessimo vedere,
anche il corpo del vento
mostrerebbe filigrane accuratissime.
Ti stai chiedendo
‘questo, cosa c’entra
con te e me?’
Immagina i nostri cuori
schizzare
tra vento e onde
freschi come delfini
accolti da infinite forme.
Nei prossimi appuntamenti troveremo:
Guido Rossi – Il paradigma olistico, vecchi e nuovi sistemi di pensiero, il punto di svolta. – 10 Gennaio
Rodolfo Savini – Accarezzare la vita – 14 Febbraio
Silvia Rossi – Il valore della creatività – 14 Marzo
Rodolfo Savini – Sapersi sostenere – 11 Aprile
Bill Dodd – Poesia e\o protesta – 9 Maggio