Un tempo che è, un tempo che va. Terza Elementare Scuola “Gianni Rodari” di Cospaia PG
Il più importante dei nostri arnesi serve ad aggiustare … l’orologio! Già nella prima nota del 26 aprile ’18 dal titolo “YinYang & Tao”, avevo presentato lo sviluppo del corso di Yoga per i bambini di Terza Elementare, lungo due canali: il tempo presente, istantaneo che sembra via via condensarsi proprio nella profondità della postura che sto eseguendo e l’altro in cui la mia attenzione si volge al susseguirsi delle posture nel loro divenire.
Da un lato l’attenzione alla ricchezza del qui e ora, dall’altro la capacità di trasformare ogni cosa in un’altra, ogni postura diviene madre della successiva e figlia della precedente e così via … di generazione in generazione.
Qual è il miglior strumento per presentare ai bambini di Terza queste prospettive e le loro interrelazioni? Loro sono ancora in gran parte legati al momento presente … è per questo che a quell’età il tempo sembra non scorrere mai né inseguirci! eppure è quella l’età in cui cogliere, anche solo come gioco, questa dimensione che inevitabilmente si apre…
I Mandala … naturalmente!!! Legati al presente:
E quelli connessi al divenire:
La tradizione dello Yoga e della meditazione prestano grande attenzione a questi strumenti che la psicologia o semplicemente il gioco applicano in una molteplicità di forme. Più che di forme da visualizza e su cui concentrarsi, ai bambini le ho semplicemente presentate, in giorni diversi, come qualcosa da colorare.
Un giorno le forme da colorare prevedevano diverse immagini statiche, in cui accentrare l’attenzione semplicemente nella profondità del vedere e del fare, al di là di ogni riflessione. Un altro giorno i Mandala in movimento trasmettevano l’esperienza di colorare qualcosa che si muove e diviene.
Ed eccoci ad alcuni risultati:
Nella nostra Sala Yoga ad ogni incontro lo spazio centrale attorno a cui sedersi non poteva che rappresentare un … Mandala! Ora delimitato dalla traccia di un grosso cordone sul pavimento ora, ancor meglio, da hulahoop disposti a cerchio dai più grandi ai più piccoli o in molteplici modi…unica accortezza era quella di fermarli con lo scotch l’un l’altro … la prima reazione che suscitano tra i bambini è quella di … saltarci dentro!!!
Un elemento fortemente motivante è quello di condividere in uno specifico momento, di solito dopo aver preso coscienza del corpo e del respiro, un motto che alimenti e condensi il senso della pratica. Un passo di una poesia di Gianni Rodari è andato proprio a proposito, dato che la Scuola è dedicata proprio a lui…!!! Nella sua poesia Don Chisciotte si legge: “In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno di coraggio pronto a rimettersi sempre in viaggio”. La Postura del Guerriero era proprio indicata a dar forma a questo motto!
Dopo il primo giorno la frase perdeva qualche parola significativa che i bambini dovevano … ricordare…l’attenzione e l’interiorizzazione serve a qualcosa!…dopo diverse prove con parole assonanti si sono ritrovate le tessere mancanti: “In ……….abbiamo tutti un ……….pieno di ………pronto a rimettersi sempre in ………”, lascio anche a voi l’enigma da risolvere…
Infine perché non chiedere una valutazione sul corso? Dopo le Maestre, che mi hanno incoraggiato circa l’attività svolta, i bambini, passato qualche giorno – è sempre opportuno non farsi prendere dall’euforia del momento! – hanno formulato i loro giudizi evidenziando su un formulario ora faccine che sorridono, ora mogie, e in più parti formulando un vero e proprio giudizio scritto.
Fa piacere leggerli, non tanto per i giudizi…, quanto per constatare quali aspetti ciascun bambino sia riuscito a cogliere. Come dicevo nelle due visioni del tempo quella del fluire costituisce un elemento nuovo che richiede un livello di astrazione non ancora formatosi nella mente dei bambini di Terza. Ma seminare senza pretendere il frutto è un grande precetto.
Eppoi seminare attraverso gli elementi visivi dei Mandala, dei colori, delle forme costituisce già di per sè un gioco graditissimo e apprezzato dai bambini.
Su 22 bambini solo in due hanno pienamente compreso il senso dell’incontro, in tre hanno colto l’importanza del respiro e dei suoi sviluppi. In quattro si sono soffermati sulla sequenza delle posture. In sette hanno trovato bella una postura a sé stante. In quattro hanno dato delle risposte di carattere emotivo.
Tutti comunque con il loro corpo, con il loro respiro e sopratutto con la loro partecipazione attenta ad ogni momento hanno dimostrato nei fatti di aver acquisito una particolare capacità. Chi in modo già più consapevole, chi per una innata propensione al curioso conoscere, chi per un senso di spontanea emulazione, si è confrontato con il fascino di una età senza tempo che si sta affacciando, da lì a poco, alla responsabilità di un tempo da costruire.
… prima di concludere…una finestra è rimasta aperta: alcuni bambini, la scelta è stata casuale, hanno trovato nella busta da colorare un’immagine un po’ particolare. Un altro seme … il tempo che si rincorre senza ritrovarsi o la ricchezza di una vita di cui siamo stupiti spettatori…il nirvana, il qui e ora!
Rodolfo Savini
Quarta e ultima riflessione sui sei incontri di Yoga alle Elementari svolto tra i mesi di gennaio e marzo 2018 presso la Scuola Gianni Rodari di Cospaia – San Giustino (PG)
Si ringraziano il Prof. Elio Tarducci, Dirigente del Distretto Scolastico di San Giustino e le Maestre Giuliana ed Elisabetta per aver reso possibile e sostenuto tale progetto. A tutti i bambini di Terza l’augurio di apprendere quanto prima a destreggiarsi tra i grandi ritmi del Sole e della Luna, del Cielo e della Terra, dello Yin e dello Yang.