Yoga e Ayurveda, note sull’incontro del 24nov19 a Città di Castello
Domenica 24 novembre, nel ritrovaci al Centro Olistico e Fitness All Life di Città di Castello è accaduto … di incontrare l’Ayurveda e lo Yoga, saperi e scienze che risalgono a 3000 anni fa’ e che ancora oggi ci toccano. Non c’è scampo per le nostre menti arrovellate! Certi saperi giungono da lontano e cercano di smussare le asperità del tempo.
Da quel grande bacino di saggezza che ancora oggi è l’India, giungono in una palestra di una cittadina umbra l’Ayurveda lo Yoga. Entrambe scaturiscono dall’alveo dei Veda, testi che alludono esplicitamente all’abilità che più saggi, i rishi, aveva acquisito nel vid, nel vedere, nel vedere la realtà oltre alle apparenze.
Questo solo per dire che nel Centro All Life, come in altri luoghi, questo sapere si fa “toccare” e risuona ancora, con qualche fruscio dovuto al tempo trascorso, l’eco lontano degli insegnamenti di questi antichi rishi…
Sta di fatto che ieri, Alberto ed io abbiamo riproposto questo sapere, un sapere pratico, un sapere che ci coinvolge direttamente, che ci interpella. Sia egoisticamente, per la salute e il benessere fisico e mentale cui ambiamo, sia altruisticamente per prospettare attorno a noi valori forti per la vita collettiva. Le nostre proposte si sono congiunte in due incontri di presentazione, uno al mattino, uno al pomeriggio.
Alberto, nell’illustrare la terapia Ayurvedica, ha fatto riferimento sia ai suoi studi, sia ai suoi viaggi in Kerala per procurarsi le erbe e le miscele necessarie al massaggio. Ha sottolineato il carattere pragmatico di questa terapia che scaturisce proprio da un colloquio con il paziente per conoscerne le esigenze. Non si tratta di una indagine psicologica ma quella necessaria per scegliere le giuste erbe per il massaggio. Ha parlato dei Dosha, degli impedimenti, dei ‘luoghi’ in cui le nostre abitudini e attitudini si sono addensate in ‘blocchi’. Ha fatto riferimento ai cinque elementi, terra, acqua, fuoco, aria ed etere e di come Khapa, energia della terra e dell’acqua, Pitta, dell’acqua e del fuoco e Vata, dell’aria e dell’etere ne alterino l’equilibrio se non sono sviluppati in modo armonioso. Lui stesso, prima di ogni applicazione, recita dei Mantra che lo aiutino a lasciare da parte il “massaggiatore” e ravvivino in quelle erbe lo spirito con cui sono state raccolte e trattate. Li recita ancor più per disporsi al servizio di una esigenza più profonda in cui nè lui, nè il suo paziente sono protagonisti. È l’esigenza di ravvivare quel benessere non egoistico, eppure del tutto concreto e funzionale, proprio alla scienza Ayurvedica. Un benessere senza soggetto, un benessere che, travalicando concezioni metafisiche, tocca e si rende manifesto nella realtà, nel qui e ora del massaggio.
Da parte mia ho presentato lo Yoga come una scienza gemella dell’Ayurveda. Il benessere che lo Yoga prospetta può essere compagno e sostegno all’Ayurveda prospettandosi con terapia Yoga. Una serie appropriata di esercizi e uno sviluppo particolare del respiro possano favorire (è chiaro ove ciò sia possibile!) lo scioglimento di quei blocchi di cui si parlava. In tale direzione il massaggio è più efficace perché va proprio a “toccare” quei punti. Lo scopo dello Yoga va al di là del benessere del corpo che ne costituisce la sorgente. Anche lo Yoga è minuzioso nel proporre una serie di esercizi di purificazione del corpo e della mente. Per il corpo per esempio vi è Jala Neti, efficace per la pulizia delle narici. Per la mente ecco che le posture si proiettano al di là di una loro funzione terapeutica verso una purificazione della mente. Ho accennato a come le posture siano solo una delle prime “tappe” dello Yoga presentato da Patanjali. La purificazione del corpo permette via via di purificare la mente, di predisporla al raccoglimento meditativo e renderla capace di volgersi verso la pace e la serenità. Nella pratica dello Yoga l’adepto è mosso dall’intendimento di risanare la mente dalle ferite karmiche, cioè dal passato e predisporla all’incontro risanante con il Sè, con la propria anima. Ho sottolineato come nel far ciò si purifichi via via il nostro io e indirettamente ciò che lo circonda. La ricerca di pace e serenità dell’io è la stessa cui ambisce anche la società tutta. Quel che accade nei confini del suo corpo è allo stesso tempo qualcosa che accade al di là degli stessi. Nessuna distinzione tra pace dentro e fuori, rimane solo la pace.
Il benessere cui danno vita terapeuta e paziente nell’Ayurveda è lo stesso che lo yoghin coltiva con la propria pratica: la sincerità li apre entrambi all’altruismo.
Questo si dice a conclusione della pratica meditava buddhista:
“Che tutti gli esseri possano vivere liberi dalla sofferenza, sereni e in pace”.
Questa era la nostra motivazione, non l’abbiamo esplicitata ma speriamo di averla comunicata con le nostre parole e la nostra pratica.
Grazie per essere stati con noi, grazie per aver letto queste righe,
Rodolfo
Domenica 24 novembre a Città di Castello!
Incontri di presentazione & condivisione: ore 10.30 e ore 15.30. Massaggi ayurvedici di due ore ciascuno ore 08.30 – 18.00: prenotarsi prima possibile, posti limitatissimi…c’è sempre la lista d’attesa, valida per un prossimo incontro). Yoga incontri di due ore ciascuino alle 11.00 e alle 16.00.
Un evento davvero particolare, Yoga & Ayurveda: una intera giornata dedicata a queste discipline.
Lo Yoga ha già una lunga storia a Città di Castello, in gran parte tracciata da Rodolfo e che ora vi ritorna ma non da solo!!!
Questa volta il progetto si muove lungo tre percorsi condivisi, paralleli e interconnessi.
Condivisi tramite la sensibilità di Stefania SANTINELLI, amica di entrambi gli insegnanti. Vi sarà Alberto ORLANDI, grande conoscitore della pratica Ayurveda rivolta in particolare al massaggio e il sottoscritto appassionato conoscitore dello Yoga e della Meditazione di Consapevolezza.
Paralleli in quanto costituiscono due strade, due metodi e orientamenti all’apparenza diversi, l’attenzione al massaggio, all’alimentazione, alla salute del corpo prevalgono nel primo, la salute dell’anima prevale nel secondo.
Interconnessi proprio dalla comune esigenza di una salute che non distingua, pervadende e da qualsiasi lato fiorisca propone un benessere che ha radici lontane e ben salde, nelle Upanishad e nei Veda.
L’Ayurveda coglie ed equilibria le diverse propensioni energetiche del corpo alimentando un senso di completezza, equilibrio e vitalità, lo Yoga nutre questo corpo attraverso appropriati esercizi verso quel fine che nobilita quel Fiore luminoso del purusha, dell’anima che lucente osserva la melodia di quel mondo caotico in cui viviamo.
Rodolfo SAVINI