Concentrazione strumento di consapevolezza Letture a La Pagoda Gunaratana Pratica consapevolezza cap. 12.1a
CAPITOLO 12.1 Affrontare le distrazioni II pp. 120-125
La concentrazione strumento della consapevolezza
Le distrazioni non sono un nemico, sono la realtà. Se si smarrisce la concentrazione portarla con delicatezza sulla distrazione stessa il tempo necessario per investigare: qual è, quanto è forte, quanto dura. Cogliere il sorgere dell’attaccamento appena emerge dalla mente inconscia. Consapevolezza è comprendere la qualità della distrazione, distaccandosene per osservarla.
Non sforzarsi di cacciar via le distrazioni così facendo esse si rafforzano: importanza della pazienza. La concentrazione è solo uno strumento secondario rispetto alla pura attenzione. Se si mantiene la consapevolezza la concentrazione verrà. Scopo della meditazione non è abilità nel concentrarsi su diversi supporti (p.es. respiro, ecc.) ma consapevolezza senza interruzione. Una distrazione: osservare quando sorge, quanto dura, quando scompare, il tutto senza interferire – fattore consapevolezza; quindi tornare al respiro – fattore concentrazione.